I primi sorrisi del neonato fanno esplodere di felicità tutti i genitori, che attendono con trepidazione ogni piccolo cambiamento del loro cucciolo.
Ma quando iniziano a sorridere i neonati?
Il sorriso dei neonati può manifestarsi fin dai primi giorni di vita, in modo spontaneo. I primi sorrisi dei bebè, in genere, si verificano durante il sonno e sono riconducibili a stimoli positivi.
Tuttavia, sembra che già prima della nascita, il bambino contragga la bocca, suggerendo che i primi sorrisi dei neonati avvengano nel grembo materno, in risposta a sensazioni piacevoli o alla contrazione muscolare.
Per vedere il vero sorriso del neonato come risposta ad uno stimolo o per manifestare un’emozione, però, mamma e papà devono attendere almeno i due mesi di vita, quando compare il sorriso sociale.
In questo articolo ti spiegherò come e quando i neonati iniziano a sorridere, e come si evolve il sorriso dei bambini.
Quando cominciano i sorrisi del neonato
Come ho accennato, le prime immagini di un bambino che ride si possono vedere già dalla ventitreesima settimana di gestazione, grazie ad esami di ultima generazione.
Durante le prime settimane di vita non è raro vedere il neonato che ride nel sonno e, nonostante quel sorriso sia motivo di grande estasi per noi genitori, molti scienziati ipotizzano che sia semplicemente un riflesso.
Recentemente, tuttavia, le osservazioni effettuate sui bebè suggeriscono che i sorrisi possano essere una risposta all’espressione della mamma, a una carezza o un gesto gradevole.
Allora, quando comincia a ridere un bambino sul serio?
Per la risata vera e propria, detta anche sorriso sociale, bisogna attendere che il bimbo raggiunga i due mesi. La maggior parte dei bambini fa il suo primo sorriso volontario tra la sesta e l’ottava settimana in risposta ad un input.
In questa fase, per guadagnare i sorrisi del piccolo bastano le attenzione dei genitori, le coccole, un modo di parlare particolarmente tenero o un sorriso della mamma.
Perché il neonato ride nel sonno
Vedere la bocca del bebè contrarsi durante il sonno trasmette ogni volta un’immensa eccitazione ai neogenitori, che rimangono a godersi quell’espressione o cercano di immortalarla velocemente con una foto o un video.
Ma perché i neonati ridono nel sonno?
Ridere nel sonno è una reazione fisiologica tipica della fase REM. Generalmente, non è associata ad una ragione ma avviene in modo spontaneo, ossia potrebbe essere provocata da una contrazione muscolare, da uno stimolo interno o da una sensazione di benessere proveniente dall’ambiente esterno.
Tuttavia non c’è una risposta scientifica a questa domanda. Alcuni studi dimostrano che i bambini sorridono anche quando ricevono una carezza, se sentono una ninna nanna o un odore gradevole, ipotizzando che il sorriso nel sonno potrebbe esprimere sentimenti di piacere.
Che sia davvero la risposta alla visita di un angelo come si diceva un tempo?
I bimbi iniziano a ridere in modo consapevole a due mesi di vita e lo fanno per comunicare gioia, soddisfazione o piacere. Prima dei tre mesi, infatti, il bambino comincia ad acquisire diverse competenze, ha una visione migliore, e tende a scomparire il sorriso riflesso o generico.
In questa fase, si parla di sorriso sociale per indicare un comportamento volontario tramite il quale il piccolo interagisce con l’esterno.
Come vengono classificati i sorrisi nel bambino
I sorrisi dei bambini vengono classificati a seconda dell’intensità e del momento dello sviluppo in cui si manifestano.
Possono essere suddivisi in:
- Sorrisi semplici: quando le labbra si contraggono
- Sorrisi Duchenne: quando il bambino contrae le labbra e solleva gli zigomi
- Sorrisi di gioco: il bambino ride aprendo la bocca
- Sorrisi duplay: la risata coinvolge tutto il volto, con bocca aperta e guance sollevate
Quando iniziano a ridere i bambini sul serio
L’evoluzione del sorriso procede di pari passi con la crescita, con l’aumento della consapevolezza di sé e con l’acquisizione di nuove competenze.
Questo percorso è abbastanza lineare e riguarda bambine e maschietti, che:
- A 6/8 settimane di vita, sono in grado di sorridere alla vista dei genitori o quando percepiscono un suono che apprezzano;
- dalla nona settimana, fanno il sorriso sociale, in cui la risata diventa una forma di comunicazione;
- entro le 12 settimane, i bambini sorridono con la bocca più aperta e aumentano la loro gestualità;
- durante il terzo mese comprendono il senso della risata, che utilizzano in maniera ponderata per interagire con chi entra nel loro campo visivo e attirare l’attenzione;
- intorno ai quattro mesi i bambini iniziano a ridere rumorosamente, coinvolgendo nella risata gli occhi, la bocca e gli zigomi.
Come stimolare il sorriso nei neonato
Osservare il proprio cucciolo sorridere è una fonte di gioia e ogni genitore sarebbe disposto a tutto per incoraggiare la risata, anche ad improvvisarsi clown!
Uno studio ha evidenziato che già dalle prime ore dopo la nascita, il sorriso della mamma possa costituire un esempio per il bambino che, a volte, sembra ricambiare imitando il suo gesto.
Una fonte di godimento per i piccini è costituta da coccole, parole dolci, canzoni e carezze sulle guance e sulla pancia. In genere, nei primi mesi apprezzano la vicinanza ma vedono meglio ad una distanza di circa 30 centimetri, per cui è bene tenerli in braccio avendo cura di non avvicinarsi troppo.
Dallo studio della London Birkbeck University condotto dal dottor Caspar Addyman, il solletico è una cosa che i bambini amano particolarmente, così come il bagnetto, il gioco del cucù e i bambolotti utilizzati come compagni di gioco. Dai dati di questo studio è emerso anche che i maschietti sarebbero più inclini al sorriso rispetto alle bambine.
Perché il neonato non sorride
Mamma e papà, in genere, tendono a preoccuparsi se il neonato non sorride. Anche sul sorriso del bambino, così come per il gattonamento o le prime parole, è necessario avere pazienza e rispettare i tempi e il carattere del bambino.
Se non sorride a tutti, non importa! Sarà lui a decidere in chi riporre la sua fiducia e come rispondere agli stimoli.
Quando un neonato di 2 mesi non segue lo sguardo e non accenna a sorridere, invece, ci si può rivolgere al proprio pediatra per capire come procede il suo sviluppo.
Domande frequenti sul sorriso del neonato
Quando iniziano a sorridere i neonati prematuri?
Sebbene alcuni studi sostengano che per il sorriso Duchenne nei bambini si debba aspettare più tempo rispetto ad un bambino a termine, ci sono ricerche che attestano che il neonato prematuro sorrida come tutti gli altri, ovvero dopo i due mesi di vita.
Cosa significa se un neonato sorride?
A seconda dell’età, il sorriso del neonato assume significati diversi. Le prime volte, può essere un riflesso condizionato o una manifestazione di benessere. Successivamente, la risata diventa un’espressione di piacere o una forma di comunicazione.