Il mondo del latte artificiale è abbastanza complesso da capire. Specie se siete neo-genitori faticherete a comprendere quale possa essere il latte artificiale migliore e anche le guide (che io stesso ho scritto) spesso falliscono nel tentativo di riuscire a risolvere tutti i dubbi che i genitori possono avere.
Consultando il web, ammetto però che tanti siti sono molto generici, freddi e spesso è abbastanza evidente che parlano di qualcosa che non conoscono.
Il mio caso posso dire che è diverso, visto che quella peste di mio figlio è arrivato a bere nel periodo più “matto” ben 1 litro di latte artificiale a notte e, ancora oggi, nonostante i nostri sforzi, i suoi 600 cl di latte se li gode alla grande.
Certo sono consapevole che ci sia un problema, ma anche la pediatra fatica a farmi trovare una soluzione che riesca a far dormire il mio piccolo una notte intera. Io continuo a sperare che il tempo risolva ogni cosa, visto che oramai ha quasi 20 mesi e sarebbe anche giunto il momento di diminuire simili dosi.
Tutto questo excursus, serviva solo per dirvi che c’è un motivo abbastanza fondato se mi ritrovo qui a parlarvi di latte artificiale più digeribile per neonati, e posso dire oramai di conoscerlo abbastanza bene.
Quello che voglio condividere con voi è la mia semplice esperienza con il mio dolcissimo Martin.
Non ho soluzioni univoche nel cassetto e ciò che leggerete è solo frutto del tempo che ho trascorso con mio figlio e dei miei tentativi di proporgli sempre il latte migliore possibile.
Latte artificiale più digeribile per neonati
Come brevemente accennato prima, Martin ha avuto modo nella sua vita da neonato, di provare diversi latti artificiali, che noi (per comodità) abbiamo sempre preso liquidi (sono pronti all’uso), ma che sono completamente uguali anche nella loro versione in polvere.
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Alla fine hanno avuto tutti dei risultati differenti e oggi possiamo stilare la classifica dei 3 latti artificiali più digeribili, tra quelli che abbiamo avuto occasione di provare. La potete scoprire continuando a leggere.
#1 Latte artificiale Nidina
Il latte Nidina non poteva che occupare la prima posizione della nostra classifica, essendo il latte del quale il mio piccolo Martin si è letteralmente innamorato, e secondo noi è il latte artificiale più digeribile.
È uno dei primi latti che abbiamo trovato, ma poi abbiamo deciso di cambiare più e più volte, fino a ritornare sui nostri passi, decidendo che questo latte era sicuramente il migliore.
Il motivo che ci ha spinto a cambiare era il fatto che, quando Martin era molto piccolo, diciamo intorno ai 6 mesi, aveva spesso dei rigurgiti, dopo aver bevuto il latte.
Pensavamo si trattasse di difficoltà di digestione, ma abbiamo poi capito che era abbastanza normale per un neonato di quell’età.
Abbiamo deciso di posizionare la culla Next to Me in posizione rialzata sulla parte dove Martin appoggiava la testa e poi il problema si è attenuato.
Dopo poche settimane, il problema non è più riapparso e oggi il latte Nidina svolge un ruolo molto importante nella vita di Martin, perché ha una grande funziona consolatoria e, ogni volta che il bimbo sta male, il latte riesce a calmarlo e farlo stare tranquillo.
Ovviamente il latte Nidina si adatta all’età del bambino (come accade per tutti i latti) e si passa dalla formulazione 1 sino alla formulazione 4, dovrete dunque cambiare tipologia di latte man mano che il bimbo cresce.
La formulazione 1 e 2 è venduta in confezioni tetrapack da mezzo litro, mentre la formulazione 3 (che vedete in foto) è imbottigliata in confezioni da 1 litro (ovviamente parlo del latte artificiale liquido).
Tuttavia vi annuncio che (almeno qui a Bolzano) la versione liquida del latte non si trova facilmente e spesso devo ordinarla. Il latte in polvere si trova invece un po’ dappertutto e non ci sono mai problemi nel reperirla.
Potete volendo anche trovarlo su Amazon:
Inutile dire che, come ogni alimento destinato ai neonati, il latte Nidina è super controllato e possiede tutte le caratteristiche nutrizionali, indispensabili per i bambini di questa età.
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#2 Latte N5 AR
Il latte N5 AR è la prima tipologia di latte antirigurgito che voglio proporvi (AR sta proprio per Anti Rigurgito), perché da quel che so è di solito molto ben tollerata dai bambini, anche nella più tenera età.
Si tratta di un latte artificiale digeribile prodotto dalla Sterilfarma e concepito proprio per quei bambini a cui è stato diagnosticato un disturbo del giunto gastro-esofageo.
È adatto dai 0 mesi sino all’anno di età, ma rappresenta la sole fonte di nutrimento per il bambino solo per i primi 6 mesi di vita. Nei restanti 6 mesi di vita occorre procedere con lo svezzamento e usare il latte solo come completamento dell’alimentazione del neonato.
È arricchito con farine di semi di carruba, proprio per stimolare il tratto intestinale ed impedire episodi di stitichezza. Contiene ovviamente tutti i nutrimenti necessari per l’alimentazione di un neonato e tutti i commenti che ho sentito da parte di coloro che lo hanno utilizzato sono decisamente positivi.
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#3 Latte Aptamil Conformil
Il latte Aptamil Conformil è un’altra possibilità molto interessante quando si è alla ricerca di latte in polvere per neonati. Il motivo principale è che si tratta di un latte molto leggero da digerire, che ha dalla sua anche un’ottima capacità di prevenire coliche e stipsi, problemi che i neonati devono spesso affrontare.
E’ indicato per l’utilizzo sino ai 6 mesi di età, che è poi la fase più delicata per simili problemi, e si caratterizza per il ridotto contenuto di lattosio.
Unico lato negativo è sicuramente il prezzo, che (quantomeno su Amazon) è molto ballerino. Provate a darci un’occhiata: magari trovate il momento in cui il prezzo è particolarmente favorevole.
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#4 Latte Nestlé NAN Antirigurgito
Il latte Nestlé NAN è la versione antirigurgito che ci viene proposta dalla Nestlé, che è uno dei marchi più prestigiosi di questo settore.
Si tratta di un latte concepito per tutti i casi in cui una patologia dell’apparato gastro-esofageo affligge il neonato e combina in maniera attenta l’amido, le proteine e vari fermenti.
Va usato come alimento unico sino ai 6 mesi di vita del bambino, dopo di che diventa complementare alla prima alimentazione del neonato con le classiche pappe.
Nonostante l’attenzione nella creazione del prodotto riservata dall’azienda, le opinioni sono in questo caso contrastanti: si passa da persone entusiaste, perché il latte ha completamente eliminato i problemi digestivi del bambino, a persone che invece trovano il latte eccessivamente denso o che lamentano la persistenza del problema.
In questo caso il mio consiglio è quello di provarlo, solo se i latti precedentemente suggeriti non hanno avuto successo.
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#5 Latte Plasmon Nutrimene
Il latte Plasmon Nutrimene è invece un’altra alternativa a cui potreste pensare. Le mie esperienze sono molto positive, nel senso che Martin, quando non riusciva a trovare il Nidina, lo gradiva particolarmente e non ha mai avuto problemi digestivi.
Si tratta in questo caso di un latte normale e non di quelli espressamente concepito per disturbi digestivi del bambino, che io ho trovato abbastanza leggero e comodo. Il bambino non ha mai mostrato segni di affaticamento digestivo, dunque mi sento di consigliarlo senza troppi problemi.
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Latte artificiale e digestione
Quando si parla di latte artificiale, si parla anche spesso della sua digeribilità.
Il motivo è che tanti bambini, specie nei primi mesi di vita, hanno difficoltà a digerirlo e talvolta rimangono indigesti: questione che tra le altre cose rende più difficile la nanna dopo aver mangiato, che invece di solito è più che scontata.
La questione è rigurgiti o fastidi simili sono all’ordine del giorno con i neonati, ma talvolta diventano così fastidiosi da rendere le vita difficile ai neo-genitori.
Chi di voi non ha mai posizionato la Next To Me in pozione anti-rigurgito?
Penso siate in pochi.
Ecco quindi che appare chiaro che la digeribilità del latte artificiale è spesso un tema molto caldo quando si è alle prese con un neonato, ed è questo il motivo che ci spinge a parlarne.
Dopo numerosi tentativi, io sono riuscito a trovare un latte che Martin ha sempre gradito e che non gli provocava simili problemi.
Ma per giungere a questa soluzione, il web non mi è sicuramente stato d’aiuto. E’ per questo che ho deciso di condividere la mia esperienza, sperando che possa essere d’aiuto a qualcuno.
Domande frequenti
Cerchiamo ora di dare una risposta alle domande che più di frequente sorgono nella mente di coloro che sono in cerca di una soluzione per trovare un latte più digeribile per il proprio neonato.
Come si fa a capire se il neonato non digerisce il latte?
Il neonato non digerisce il latte quando presenta alcuni sintomi:
– reflusso
– coliche addominali
– alterazione dell’alvo
Cosa fare se il neonato vomita il latte?
Se il neonato vomita il latte non c’è da allarmarsi perché di solito è un episodio passeggero e non ha bisogno di alcuna cura, se però il vomito è accompagnato da altri sintomi come sonnolenza, febbre, perdita di peso, diarrea è opportuno chiedere un consulto al pediatra.
Come capire se il latte artificiale non va bene?
Capire se il latte artificiale non va bene non è poi così complesso: basta di solito osservare la reazione del bambino dopo averlo bevuto.
Tendenzialmente i bimbi in tenera età si calmano dopo aver consumato il loro biberon e tanti dormono immediatamente dopo, magari dopo aver fatto il ruttino.
Qualora il bambino dovesse far fatica a dormire, soffrire di rigurgito o avere altri fastidi, è possibile provare a cambiare tipologia di latte, magari dopo aver consultato il pediatra.
Quando usare il latte antireflusso?
La scelta del latte antireflusso va presa quando il bambino soffre in maniera eccessiva di reflusso subito dopo il pasto.
Occorre ricordare che un minimo di reflusso nei neonati può essere la norma, ma quando il problema diventa eccessivamente presente o si verifica in maniera violenta, occorre subito consultare il pediatra e magari domandare se possa essere il caso di passare ad un latte appositamente concepito per evitare il reflusso.
Come sciogliere il latte antireflusso?
Sciogliere il latte antireflusso non è complicato, perché funziona più o meno come un normale latte in polvere.
Basta riempire il biberon di acqua bollente, chiuderlo e agitarlo un pochino per agevolarne lo scioglimento. Una volta che il latte arriva alla giusta temperatura, si può consumare.
Quali sono le controindicazioni del latte antireflusso?
Non ci sono particolari controindicazioni nell’utilizzo del latte antireflusso, se non fosse per il fatto che in alcuni bambini è sentito come eccessivamente pesante e può causare l’effetto contrario a quello per cui è stato ideato.
Fortunatamente si tratta di casi isolati e solitamente i bimbi lo tollerano abbastanza bene. Consultare il pediatra in caso di problemi è il passo principale che dovreste intraprendere nel caso si verifichino controindicazioni.
Il latte antireflusso può provocare stitichezza?
Può ovviamente accadere che il latte antireflusso provochi stitichezza che, nei bimbi di piccola età, è un fastidio molto brutto, ma d’altronde la stitichezza può essere un effetto collaterale di qualsiasi latte artificiale.
In questi casi occorre sempre farsi consigliare da un bravo pediatra, che potrà suggerire un’alternativa ricca di fibre, che agevoli il transito intestinale.
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