Molte mamme si chiedono se i bambini possono mangiare il tiramisù a causa della presenza di uova crude, caffè, cioccolato, cacao e anche crema al mascarpone. Sono tra gli elementi che danno vita a quest’ottimo dolce, ma possono essere nocivi per la salute dei bambini.
I bambini non possono mangiare il tiramisù reale fino ai 5-6 anni, se non di più. Ma la ricetta potrebbe essere un po’ rivisitata per accontentarli e creare un dolce simile, che sia buono e salutare.
Tiramisù per bambini
In cucina, spesso ci sono tantissime rivisitazioni soprattutto per i più piccoli e si può provare a creare un composto diverso anche per il tiramisù, eliminando ad esempio ciò che fa male ai bambini.
Senza tralasciare nessuno strato, si può optare per abbinamenti diversi che forse non piaceranno agli adulti perché in versione fit, ma avranno apprezzamenti dai più piccoli!
Tiramisù senza caffè: come farlo
Iniziamo dal caffè, il tiramisu senza questa bevanda già potrebbe essere un’ottima soluzione. I pediatri raccomandano di non dare il caffè ai bambini al di sotto dei 12 anni. Anche se ogni tanto glielo fate provare, purtroppo le quantità del caffè per questo dolce sono elevate. Di solito la ricetta prevede 2-3 tazzine per bagnare i savoiardi e comporre il primo strato e così via, con gli altri ingredienti.
Si può optare per caffè decaffeinato, orzo oppure per latte vegetale che più preferite ( mandorla, cocco, di soia) con un pizzico di cacao amaro in polvere, per creare la bevanda dove bagnare i savoiardi. Il latte sarà più leggero da digerire e il cacao amaro conferirà quel sapore un po’ più acido tipico del caffè. Si ricorda che prima di darlo, bisogna tenerlo a riposo in frigo per almeno 4-6 ore.
I bambini possono mangiare il tiramisù senza uova?
La strato di crema del tiramisu è composto da tuorli, zucchero e mascarpone, spesso anche le uova preoccupano le madri, perché sono crude; più del mascarpone che si sa non è molto digeribile perché è un formaggio pesante.
Purtroppo molte non amano correre questo rischio, le soluzioni sono tre:
- Selezionare uova bio e stare attente a mettere solo i tuorli pastorizzati, come richiede la ricetta e darlo così
- Eliminare le uova crude dalla ricetta e creare una crema al mascarpone solo con poco zucchero
- Optare direttamente per yogurt greco o ricotta per bambini e non avere problemi e paura per la salmonella
Appurata la questione del caffè, si può risolvere in questo modo la questione delle uova crude, eliminando anche i tuorli e se si ritiene necessario anche zucchero e mascarpone, introducendo yogurt o ricotta. La crema non avrà la stessa densità, ma sarà comunque buono.
Considerando che tra i 6-9 mesi i bambini cominciano a mangiare i tuorli e verso i 12 mesi anche l’albume, se si decide di inserirle potete dare il tiramisu senza caffè anche a 2 anni.
Se invece si decide di eliminare più ingredienti, anche i savoiardi possono essere cambiati con i biscotti che il piccolo preferisce e potete farlo assaggiare anche ad un anno.
Tiramisù e rischio salmonella
Il tiramisu purtroppo è un ottimo dolce, ma è a rischio salmonella. Questa malattia è data dalle uova utilizzate. Per pastorizzare al meglio i tuorli da inserire nel tiramisu nel composto per creare lo strato di crema, bisogna usare un termometro da cucina per capire quando lo sciroppo derivante da questo processo è pronto.
Per questa operazione le uova vanno messe in un pentolino con acqua e zucchero per bollire e successivamente quando quest’ultimo diventa color caramello, vanno aggiunti i tuorli e bisogna montarli. Senza termometro può essere difficile questa operazione e quindi meglio optare per uova già pastorizzate comprate nei supermercati.
In gravidanza si può mangiare il tiramisù?
In gravidanza non è consigliato mangiare il tiramisù per non contrarre la salmonella a causa delle uova crude. Inoltre la crema al mascarpone risulta pesante e non è consigliato mangiare latticini e formaggi durante il periodo.
Si potrebbe optare per una crema, come quella per i bambini con latte vegetale e il cacao per lo strato finale. Da evitare sono anche il cioccolato e il caffe. In pratica ciò che potrebbe mangiare sono solo i savoiardi inzuppati in latte vegetale e cacao.
Il tiramisù in allattamento: sì o no
Anche in allattamento è consigliato non mangiare il tiramisù per le uova, il latte e il cioccolato che compongono la crema. Il cacao sarebbe l’unica cosa non nociva, ma anche in questo caso si potrebbe optare per un fit-misù con yogurt greco al posto della crema normale, biscotti leggeri al posto dei savoiardi e cacao per l’ultimo strato.
Quindi in sostanza, andrebbe molto rivisitato. Se siete amanti di quello classico, bisognerà aspettare la fine del periodo di allattamento.
Domande frequenti
I bambini possono mangiare il tiramisù?
I bambini possono mangiare il tiramisù ma con delle accortezze, c’è bisogno di aggiungere caffè decaffeinato oppure bagnare i biscotti con latte di tipo vegetale con un po’ di cacao amaro in polvere.
Se si può, sarebbe opportuno anche evitare le uova per i piccoli, usare poco zucchero e magari un piccolo strato di crema. Bisogna rivisitare un po’ la classica ricetta!
Non dare il tiramisù fino ai 5-6 anni è una scelta super consigliata, prima potrebbero avere difficoltà anche a digerire il mascarpone.
Quanto tempo può restare in frigo il tiramisù?
Il tiramisù può restare in frigo per soli due giorni, perché le uova e il mascarpone rischiano di andare a male. In estate, se fa troppo caldo anche solo mezza giornata.
Si può congelare il tiramisù?
Il tiramisù si può congelare entro un giorno dalla preparazione per non rischiare che gli ingredienti vadano a male. Bisognerà metterlo in un contenitore da cucina con chiusura ermetica.
Prima di mangiarlo si consiglia di farlo stare 4 ore in frigo e non oltre, altrimenti sarà pieno di acqua e poi gustarlo liberamente.
Ma attenzione non si può ri-congelare e non può restare in frigo perché va a male. Alcuni credono che il sapore sia sempre lo stesso, ad altri sembra che perda un po’ del suo sapore iniziale e che i savoiardi siano più molli, ma potrebbe essere normale per un composto scongelato.