I bambini hanno un apparato digerente diverso da quello di un adulto, perciò molti genitori si chiedono se i bambini possono mangiare i crostacei. Questa tipologia può far male agli adulti anche, perché può essere non molto fresco.
Questa categoria di pesce è una delle ultime cose che si aggiunge all’alimentazione dei bambini, insieme ai frutti di mare, sushi e i vari molluschi, frutta secca, fragole, ciliegie, perché son tutti alimenti che possono provocare reazioni allergiche spesso anche gravi.
Ma non solo, alcuni crostacei, molluschi e frutti di mare vanno mangiati crudi e possono trasmettere all’organismo vari batteri come la salmonella, possono rischiare i bambini ma anche le donne in gravidanza.
Tuttavia i crostacei portano all’organismo tanti benefici, perciò non li si può evitare per tutta la vita. Bisogna andarci piano sempre quando li si aggiunge all’alimentazione di un bambino. Essi contengono diverse proprietà utili, come un grande apporto di proteine, vitamina B e pochi grassi.
Crostacei e molluschi in allattamento e gravidanza
I crostacei e i molluschi sono molto apprezzati in tavola, tra le mamme e le nonne dedite alla cucina e nei migliori ristoranti stellati, sono alimenti irrinunciabili. Ma quanto fanno bene? Sicuramente in certi situazioni di vita non sono consigliati, per non parlare della dieta dei bambini piccoli, per alcuni anni sono assolutamente da bandire.
Tra i crostacei si annoverano il granchio, i gamberi, l’astice e l’aragosta. Cotti e senza esagerare, sono anche tra i cibi consigliati per le donne in dolce attesa.
I molluschi, invece, sono vongole, tartufi di mare, fasolari, telline, cozze. Fanno parte di questa famiglia anche seppie, polipi e calamari. Quest’ultimi si possono assumere in gravidanza, a patto che siano ben cotti per evitare problemi al sistema digerente. Mentre i primi sono assolutamente vietati.
Si possono mangiare i gamberi in allattamento?
Sì sono consigliati, in genere i frutti di mare sono consigliati nella dieta delle donne in dolce attesa e in allattamento perché apportano omega 3 al sistema immunitario per aumentare le difese e i macronutrienti vengono trasferiti dalle mamme al piccolo.
Calamari in gravidanza: sì o no?
I calamari fanno parte dei molluschi, tra gli alimenti più amati, per la sua versatilità in cucina. Le donne in dolce attesa possono mangiarli, a patto che siano ben cotti e puliti. In una dieta equilibrata per il dolce momento, sarebbe meglio gustarli arrostiti piuttosto che fritti.
I frutti di mare si possono assumere in gravidanza?
I molluschi come cozze, vongole, telline, ostriche e tartufi di mare sono definiti anche “frutti di mare”. Essi sono assolutamente vietati, perché si mangiano crudi e non si può assumere nessun tipo di pesce crudo in quel periodo.
I bambini possono mangiare i crostacei? da che età
I crostacei sono un ottimo alimento ma purtroppo bisogna aspettare un po’ per darli ai bambini. Potrebbero provocare allergie alimentari se dati in tenera età e possono avere sintomi come vomito, diarrea, crampi addominali o anche una vera e propria intossicazione.
Per togliersi ogni dubbio chiedere consigli al pediatra di famiglia per capire quando e in che quantità poterli dare ai bambini.
Durante lo svezzamento
Durante lo svezzamento, il bimbo non può assolutamente mangiare crostacei. Da poco sta cominciando ad assumere alimenti solidi, prima ha assunto solo latte, motivo per cui, il suo organismo è in fase di maturazione. Un alimentazione a base di crostacei comprometterebbe il suo svezzamento e il processo di crescita.
1 anno
Ad un anno, ancora non è possibile introdurre questa tipologia di cibo all’interno della dieta del bambino. Da un punto di vista medico, determinate tipologie di pesce ancora non devono essere introdotte, se non cucinate in un modo specifico.
6 anni
Tra i tre anni e i cinque riescono a sviluppare i loro gusti e le mamme ormai hanno introdotto diverse tipologie di cibo, a sei anni è l’età giusta per inserirli e provare se sono un elemento che fa gola al bambino.
I bambini possono mangiare le ostriche?
Le ostriche sono buone e devono essere di ottima qualità perché vanno mangiate crude con un po’ di succo di limone, potrebbero piacere anche al bambino.
Da che età possono mangiarle?
Il bambino può mangiare le ostriche a sei anni, quando ha raggiunto già una maturità alimentare. L’importante è che sia un adulto a pulirle per evitare che si faccia male.
I bambini possono mangiare le vongole?
Le vongole sono un piatto gustoso da cucinare in diversi modi e da portare in tavola come antipasto, insieme alla pasta e con altri cibi tipo i legumi.
A che età?
I bambini non possono mangiarle durante lo svezzamento, perché come detto sopra, sono quasi sempre crude, però da tre anni è possibile introdurli nella dieta, sono tra i cibi più ricchi di potassio e magnesio.
Come cucinarle
Uno spaghetto con le vongole può essere la soluzione giusta. La scelta sta a voi, basta che siano di buona qualità e si cominci con piccole quantità. Si possono anche usare come secondo piatto, insieme a delle verdure. L’importante è che siano bollite almeno per 15-20 minuti per eliminare i batteri.
Preferibilmente bisogna comprarle fresche, oppure surgelate nei supermercati, l’importante che una volta scongelate non si rimettano in freezer. Questo vale per tutti i prodotti surgelati.
I bambini possono mangiare le cozze?
Sono buonissime, sia per un semplice spaghetto o una zuppa. Ma immancabile sono nei ceci e nei fagioli. Ottime da far provare ai bambini. Ma quando?
Da che età
I bambini possono integrare le cozze dai tre anni in poi, niente durante lo svezzamento, neanche un assaggio. Meglio se comprate fresche da una pescheria di fiducia, per evitare qualsiasi problema.
Come cucinarle per loro
Attenzione a come pulirle, deve essere un operazione rigorosa, Esse sono causa di intossicazione alimentare e la loro introduzione deve essere graduale nella dieta. Sono tra i cibi che contengono tanto magnesio e calcio. per i bimbi sarebbe opportuno bollirle sempre e poi cucinarle a piacere.
Domande frequenti
I bambini possono mangiare le ostriche crude?
I bambini non possono assumere le ostriche crude nella prima fase di sviluppo, come tante altre tipologie di molluschi.
Le possono cominciare a mangiare verso i 6 anni, prima di allora non è possibile inserirle nell’alimentazione, i pediatri lo sconsigliano vivamente.
Si può mangiare l’orata in gravidanza?
L’orata non è consigliata perché è uno degli alimenti ad alto tasso di mercurio insieme al tonno, salmone e sgombro.
Quanti crostacei dare ai bimbi?
Anche dopo i 6 anni, l’età consigliata per dare i crostacei al piccolo, non si dovrebbero dare tante volte nell’arco di una settimana.
In media sarebbe opportuno introdurre questi alimenti poche volte, 2 o 3 in un mese per evitare eventuali reazioni allergiche.
Si possono assumere le ostriche in gravidanza?
No, non sono un alimento consigliato in dolce attesa e anche durante l’allattamento perché sono portatrici di batteri.
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